Descrizione
Dolce tradizionale della zona del Trasimeno e di Perugia, che viene preparato in onore della festa dedicata all’omonimo Santo, uno dei patroni della città.
Come ogni tipico dolce delle feste è ricco di ingredienti sontuosi come frutta secca, spezie e frutta candita.
Curiosità storiche:
Il 29 gennaio, secondo la tradizione popolare, se le ragazze nubili che si recavano nella chiesa di San Costanzo avessero avuto l’impressione che l’immagine dipinta del santo strizzasse loro l’occhio, si sarebbero sposate entro l’anno. Da qui il detto goliardico:
San Gostanzo da l’occhio adorno, famme l’occhiolino sinnò n c’artorno.
Un’altra curiosità riguarda la particolare forma a ciambella del dolce: essa sembra rifarsi alla corona di fiori che fu apposta sul corpo ricomposto del santo, dopo la decapitazione, mentre cinque tagli obliqui impressi sulla superficie della ciambella rappresentano le porte di accesso ai cinque rioni del centro storico di Perugia: Porta Sole, Porta San Pietro, Porta Susanna, Porta Eburnea e Porta Sant’Angelo.
(fonte: Dolce di San Costanzo)
Peso indicativo: 1kg
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.